Kill Team - La spedizione italiana verso il WTC Belgium

 


Otto giorni. Otto giorni (da quando scrivo questo articolo) prima dell’inizio dei tornei del WTC in Belgio (8-11 Agosto).

Manca davvero poco prima di affrontare il resto del mondo in quel di Mechelen e gli animi dei miei compagni si fanno ogni giorno più caldi.

Quattordici squadre di tutto il mondo (una austriaca, una tedesca, una americana, una olandese, una italiana, due francesi, due polacche, due inglesi e tre spagnole) si affronteranno il 10 e l’11 agosto, mentre 44 giocatori si affronteranno per avere la meglio nel torneo singolo l’8 ed il 9 agosto.
Cosa si giocano? Un golden ticket per l’evento di Atlanta a novembre (aspetta un attimo, dov’è che si può vincere un altro golden ticket? Ah, giusto Bologna 12 ottobre!).

Qui i Kill Team presenti:


Analisi della situazione torneo a squadre: come ci si poteva aspettare, in quasi tutti i team ci sarà un Brood Brothers, eclettico team che si è salvato dall’ultimo balance.

Team estremamente forte, con un’ottima predisposizione a Loot, ma arduo avversario anche negli altri tipi di missioni.
In almeno metà delle scquadre, troviamo una nuova ed una vecchia conoscenza.
Scouts e Kommandos.
I nuovi Scout hanno aumentato la loro letalità in combat ed il pezzo in più gli permette di affrontare tutte le situazioni.
Per i Kommandos, sono da sempre un team ostico. Non hanno incredibili debolezze e possono giocarsela con tutti in qualsiasi missione, tra mobilità e resistenza.


Bisogna tenere presente che il punteggio della squadra e quindi l’eventuale vittoria/pareggio/sconfitta, dipende dai risultati singoli di ogni partita e dalla differenza di punti.
Nell’immagine si chiarisce come funziona (source: Infopack WTC).

Con ben otto punti di differenza per il pareggio.
Se si vincono cinque partite per un punto, è vittoria, se si vincono quattro di un punto e se ne perde una sempre per un punto, si entra nel magico mondo dei pareggi.


Perdere molte partite con uno scarto di pochi punti quindi ti porta ad avere ancora speranze con due vittorie schiaccianti.
Team equilibrati e che fanno punti aiuta tanto.

Per questa ragione, non mi sono stupido di vedere tanti Phobos (ben quattro) in giro per il torneo, conoscendo la loro supremazia in Loot.
Tante orde, come nostro solito vedere, ma stranamente solo tre Gellerpox ed un solo Pathfinder.
Paura di finire in ITD e perdere miseramente? Probabilmente la stessa paura di un Gellerpox con la possibilità di trovarsi all’aperto.

Sorpresa sorpresa, ci sarà un demone da compendium che vincerà tutte le partite per il team americano.
Ho abbastanza paura dei suoi DODICI pezzi nurgle con 5+ di Feel No Pain, sinceramente.


Valutiamo invece adesso gli elementi degli ITALIAN FRIED CHICKENS, pronti ad essere grigliati per bene dalla comunità mondiale.
Tutte scelte che sono state fatte più per skill del giocatore con quel team che per avere un bilanciamento della squadra. Step by step.

  • Ernesto Pugliese – Dojo dei Dispari – Farstalker Kinband

Beh, non parlerò di me in terza persona e non starò troppo a spiegare perché li uso. In A e B sono molto versatili e fanno punti. E li gioco da tipo dieci anni, con buoni risultati.

  • Michael Nicola Gottardo – Biv@cco – Scout Squad

Il caro Michael già usava gli Scout prima del Balance, con sconfitte di massimo pochi punti, vedremo cosa riuscirà a fare con i nuovi coltelli. Ottimo team che può cavarsela con tutti e può giocarsela in tutte le missioni.

  • Ciro Caroppo – Hdemia (nel cuore Dojo dei Dispari) – Blooded

Qualcuno che meni ci vuole sempre e i Blooded menano. Non sono un buon incontro per nessuno, anche se a dirla tutta i Brood Brothers (da ora BB) sono i Blooded che ci hanno creduto di più. Si cercherà di non farli incontrare.

  • Saverio de Ceglia – La Tavola Rotonda – Wyrmblade

Dall’antichissima Roma, arriva il gladiatore a capo di una manciata di pelati, pronti a vedere se riescono ancora a farsi valere con l’arrivo dei BB e se riescono ancora ad essere una buona presenza sul campo. Hanno omini, hanno ritiri, hanno operativi che possono far male e vanno bene sia in open che in closed, grazie ad i loro operativi da tre APL.

  • Tommaso Sofi – Dojo dei Dispari – Nemesis Claw

Vuoi mettere portare qualcuno che contro un team non eccessivamente orda, arriva e ti stacca la testa dal cranio? Un team elité potrebbe essere la scelta giusta, con il giusto pairing. Ottimi in C ed ottimi contro certi tipi di operativi. Non li vedrei bene i Phobos contro di loro, nonostante una partita su A.

Questa è la nostra armata Brancaleone, avrete news pre/durante/post torneo. Rimanete sintonizzati sul vostro Vox!




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